Alcune ricerche suggeriscono che pulire e riordinare possono avere effetti positivi sulla salute mentale poichè collegati a una sensazione di controllo sull’ambiente. Un bagno abbandonato sulla spiaggia del Lido è stato aperto dall’artista che decide di portare una scopa in loco e iniziare a “riordinare i propri pensieri” attraverso il gesto del pulire. La pulizia della sabbia in quanto residuo è un’azione totalmente surreale. Il mate riale sul pavimento infatti non viene portato fuori dalla stanza bensì ordinato nelle varie stanze presenti nel caseggiato. La gabbia del pensiero continuo viene ripulita e ordinata in modo da aver meggior chiarez za sulle proprie decisioni e azioni successive da svolgere. Ogni camera è in realtà una stanza della mente che contiene i pensieri. Il residuo della sab bia diventa forma nel momento in cui viene riordinato e spostato da una stanza all’altra. La sabbia asssume la connotazione non solo di residuo fisico ma anche di pensiero che deve essere riordinato. Il tempo che ha modellato i sassi li ha trasformati in qualcosa di più fine che possiede un ricordo. Il video termina con Paola che si siede sull’insieme di sabbia e pensieri raccolti e spostati, sistemati. Il colore rosa del maglione riprende quello delle pareti di due delle stanze